La mostra 1980/30 anni di medicina delle catastrofi.
Realizzata per la prima volta a Pertosa, in occasione del trentennale del terremoto dell’Irpinia, nel dicembre del 2010, è stata successivamente proposta nel corso di numerose iniziative scientifiche, sia in Italia che all’estero (Cuba, Bielorussia).
La mostra vuole conservare la memoria del lavoro svolto dai veterinari nel corso delle numerose emergenze che hanno colpito l’Italia: terremoti, alluvioni e frane. Si prefigge inoltre di fornire un supporto tecnico alle attività di sanità pubblica veterinaria durante i disastri, rappresentando uno strumento dinamico, da integrare con futuri modelli operativi.
Il convegno tenuto a Pertosa nell’ambito delle iniziative per commemorare il trentennale del sisma del 23 novembre 1980 è stato un’occasione importante per fare il punto sullo stato della medicina veterinaria delle catastrofi, a trent’anni dalla prima esperienza strutturata di intervento veterinario in una catastrofe naturale.
La necessità di coordinare le risorse, le informazioni e gli interventi emersa nella gestione post-evento portò il Paese a percorrere un cammino virtuoso verso la costruzione di un moderno servizio di protezione civile.
Parallelamente, dall’esperienza del 1980 i servizi veterinari, e più in generale la professione veterinaria, hanno sviluppato esperienze e cultura nella risposta alle emergenze non epidemiche, anche in fase di pianificazione, esercitazione e formazione. In questi trent’anni l’attività di produzione di materiale tecnico e le iniziative di formazione del personale veterinario per la gestione delle emergenze non epidemiche ha vissuto un grande impulso, in ambito nazionale e internazionale. Tale attività ha portato all’emanazione della Circolare del 16 marzo 1992 dell’allora Ministero della Sanità, e alla pubblicazione delle linee guida approvate congiuntamente dal Dipartimento della protezione civile e dal Ministero della sanità nel 1998.
La peculiare collocazione dei servizi veterinari pubblici all’interno del più vasto contenitore della prevenzione e della sanità pubblica, chiama in causa questi servizi perché assicurino un livello sempre più elevato di risposta, integrata nel servizio nazionale di protezione civile, di cui sono parte come recita l’art. 11 della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992.
L’esperienza successiva della gestione emergenziale al sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo ha riportato all’attenzione delle istituzioni, dei tecnici e dell’opinione pubblica il ruolo della medicina veterinaria nella gestione delle emergenze complesse.
La mostra è composta da decine di pannelli che qui abbiamo riprodotto in formato immagine.
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